I Caraibi occidentali sono un’area marina caratterizzata da numerosi conflitti per la presenza di pescherecci industriali e aziende che praticano la pesca intensiva, responsabili della progressiva diminuzione delle risorse ittiche a causa degli strumenti utilizzati, dei volumi di pesca, della concezione che questa industria ha della pesca.
Non va dimenticato che i Caraibi occidentali sono teatro anche di ulteriori conflitti generati dalla presenza di giacimenti di petrolio e gas naturale, su cui gravitano gli interessi delle compagnie petrolifere. Per lo più la pesca in quest’area marina è sempre stata di tipo artigianale tradizionale e le attività di pesca artigianale si sono sviluppate soprattutto in prossimità delle coste; la pesca industriale, invece, si è estesa fino a raggiungere i banchi marini più profondi, che costituivano la riserva per la nostra attività.
Nel suo intervento Edgar Jay Stevens descrive una situazione comune a molte aree del mondo, dove le comunità locali sono minacciate e private dei loro mezzi di sussistenza a causa degli interessi economici e delle mire espansionistiche della grande industria.
I Food Talk sono un format digitale di Slow Fish 2021. Dieci minuti per fare emergere pensieri e parole davanti alla camera come tante piccole perle di saggezza. Protagonisti assoluti dei Food Talk sono i pescatori che, insieme a antropologi, ecologisti ed esperti, fanno emergere la propria visione sul futuro di mari e oceani e ne raccontano le principali problematiche, ma anche le possibili soluzioni. E la bellezza. Questa Food Talk è realizzata nell’ambito del progetto Slow Fish Caribe. Le Food Talk sono sostenute da UniCredit.
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