Slow Fish sono anche, da sempre, molteplici occasioni per approfondire.

Lo abbiamo fatto, e lo faremo, invitando il pubblico a riflettere su grandi temi ambientali e sociali, nonché sulle proprie scelte di acquisto, importanti per determinare il tipo di ambiente e di economia che vogliamo.
Nella Slow Fish Arena, le occasioni per approfondire sono affidate tanto alle parole di esperti, biologi marini, studiosi, scrittori, climatologi e rappresentanti delle istituzioni quanto alle comunità dei pescatori, la cui sopravvivenza economica è spesso minacciata.
I grandi temi della Slow Fish Arena
La Slow Fish Arena è il luogo privilegiato per riflettere sul tema dell’edizione 2023: gli ecosistemi e le connessioni fra ecosistemi marini e terrestri. In questo spazio affrontiamo alcuni fra i temi più attuali e cruciali per il futuro dei mari.
- Le connessioni fra acqua e terra, ossia il Coast to Coast, tema principale dell’edizione in corso. Il nostro invito ad ampliare lo sguardo. A non “limitarsi” a considerare mari e oceani, che pure sono vastissimi, ma assumere i sistemi, le economie e i prodotti costieri come punto di riferimento.
- La crisi climatica e la siccità. Un tema che Slow Fish ha fatto suo fin dal principio e non smetterà di portare avanti. Una situazione drammatica che i paesi più ricchi cercano di affrontare investendo, tra l’altro, in nuove forme di protezione costiera, ma che per contro sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza dei popoli dei paesi più poveri, che abitano in zone fra le più vulnerabili agli effetti del surriscaldamento globale.
- Il problema dei rifiuti, in particolare delle plastica, e l’inquinamento delle acque marine e interne. Le plastiche in mare inquinano; vanno a formare gigantesche isole alla deriva negli oceani o galleggiano in prossimità delle fasce costiere; nel loro viaggio permettono alle specie aliene di spostarsi verso ecosistemi lontani dall’origine, con effetti deleteri per le comunità finali; se corrotte in nano e microplastiche, possono essere scambiate per cibo e ingerite dai pesci… Anche questo è un problema non nuovo, su cui riteniamo sia doveroso insistere.
- Il ruolo delle città costiere, dove le attività antropiche possono rappresentare un importante fattore di degrado dell’ecosistema marino. A Slow Fish punteremo i riflettori sulle politiche messe in atto dalle città per risolvere problemi di natura complessa, e per affermare la propria identità di luoghi di scambio culturale e gastronomico.
La parola ai pescatori
Ma le occasioni per approfondire non le ritroviamo solo nelle grandi conferenze. I forum “La parola ai pescatori” prevedono il racconto, ma anche la denuncia, da parte delle comunità della pesca italiane – dalla Liguria ai laghi, dal Centro al Sud Italia.
Molte di esse sono a rischio di scomparsa, e troppo spesso le loro voci sono ignorate o restano inascoltate. Slow Fish è il palco ideale per condividerne le battaglie.
Appuntamento a metà aprile, allora, con tutte le novità in programma!