Quante sono le occasioni per imparare, visitando un Acquario? Moltissime! A maggior ragione se l’Acquario in questione è l’Acquario di Genova, la più ricca esposizione di biodiversità acquatica in Europa in termini di vasche espositive e specie animali presentate.

E mettendo alla prova i cinque sensi? La risposta è, nuovamente: moltissime! A maggior ragione se i sensi vengono messi alla prova in un percorso espositivo come quello della Città dei bambini e dei ragazzi. Uno strumento privilegiato per trasmettere conoscenze e divertirsi, guidando i bambini e i ragazzi inun vero e proprio viaggio alla scoperta di sé e del mondo attraverso l’esperienza diretta.

Occasioni per imparare

Quante sono le occasioni per imparare a Slow Fish? Non bisogna chiederlo, la risposta è scontata: sono moltissime! Le attività di educazione rivolte alle scuole (la mattina di giovedì 1° giugno) e alle famiglie (da venerdì 2 a domenica 4 giugno) sono co-organizzate da Slow Food e Acquario di Genova con il supporto di UniCredit, e si svolgono nello splendido contesto della Città dei bambini e dei ragazzi

Quanto ne sappiamo delle specie aliene?

I nostri esperti sono al lavoro per offrire a tutti quelli che prenderanno parte alle attività educative di Slow Fish, un percorso coinvolgente e adatto a tutte le età, in cui a farla da padroni sono ovviamente il mare e i suoi abitanti.

Non possiamo darvi troppi elementi, perché il programma sarà online da metà aprile, ma uno spunto di riflessione ve lo diamo eccome, perché vogliamo attrarvi nella nostra rete…

Avete mai sentito parlare di specie aliene? Non sono un’opera d’invenzione di qualche scrittore o regista di fantascienza, anche se probabilmente un Isaac Asimov o un Ridley Scott potrebbero trovare motivi di soddisfazione. Le specie aliene (o specie alloctone) in questione sono animali o piante esotici che, introdotti accidentalmente o deliberatamente in luoghi al di fuori del proprio habitat naturale, si sono diffusi in ambienti lontani dal loro e occupano nicchie ecologiche di altre specie.

Com’è cambiato il Mediterraneo

Forse non ne siamo tutti consapevoli ma, molte di queste specie, popolano oggi il Mar Mediterraneo. L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha realizzato una ricerca sulle specie aliene diffuse nel Mare Nostrum, un vero e proprio catalogo di questi invasori. Ecco alcuni dei nomi più curiosi:

  • Caulerpa cylindracea o caulerpa a grappoli: è un’alga di origine indopacifica. Può interferire con le attività di pesca, danneggiando le reti
  • Rhopilema nomadica o medusa nomade: è una grossa medusa originaria dell’Oceano Indiano. È molto urticante, e anch’essa interferisce con le attività di pesca intasando le reti
  • Callinected sapidus o granchio reale blu: è un granchio dal grande carapace, originario dell’Oceano Atlantico. Danneggia le reti dei pescatori tagliandole con le chele. Allo stesso tempo, però, le sue carni sono molto apprezzate
  • Pterois miles o pesce scorpione: bellissimo, ma pericoloso. Arriva dall’Oceano Indiano e presenta spine velenose, molto lunghe e sottili, sulle pinne; il veleno resta attivo fino a 24-48 ore dalla morte del pesce
  • Synanceia verrucosa o pesce pietra. Specie indopacifica, nota per essere una delle specie più velenose e temibili in mare, a causa anche della elevata capacità mimetica che la rende difficile da distinguere tra le asperità e rocce del fondo

L’elenco non finisce qui! Ci sono molte alghe, crostacei, cernie, pesci coniglio, pesci flauto, mezzobecchi… A Slow Fish impareremo a conoscerli, a capire che relazione ha la loro diffusione con il cambiamento climatico. E, non meno importante, a comprendere perché costituiscano una minaccia, ma spesso siano anche una risorsa!

Organizzato da Slow Food e Regione Liguria con il patrocinio della Città di Genova, Slow Fish 2023 è a Porto Antico, Genova, dall’1 al 4 giugno. Iscriviti alla newsletter di Slow Food per essere informato su tutte le novità. #SlowFish2023

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