La parola ai pescatori – Andrea Soardi e i pescatori del lago

04 Giugno 2023

Tra le storie di pesca che raccogliamo per il nostro Slow Fish non potevamo non considerare l’acqua dolce e i laghi, protagonisti di molti Laboratori e incontri dedicati nelle quattro giornate di evento.

Uno di essi, Andrea Soardi, lo abbiamo ascoltato accanto al cuoco Daniele Provezza, per raccontarci la fauna ittica e la pesca dell’ecosistema Iseo.

Andrea appartiene a una famiglia di pescatori. Praticavano questo mestiere il suo bisnonno, suo nonno, suo padre. Generazioni di pescatori a Monte Isola, uno dei principali centri per la pesca della sardina, dove si concentra la maggior parte dei pescatori di sardine della zona.

I pescatori del lago di Iseo

Racconta Andrea: «Nelle acque del nostro lago peschiamo diversi tipi di pesci: il coregone, il lavarello, la sardina, intorno alla quale Slow Food ha attivato circa 15 anni fa uno dei suoi Presìdi».

Il Presidio della sardina essiccata tradizionale del Lago di Iseo valorizza un metodo di conservazione messo a punto nel tempo dai pescatori del lago per conservare a lungo le sardine che, in alcuni periodi dell’anno, erano pescate in grandi quantità. I pescatori provenivano – allora come ora – in particolare da Monte Isola. Nel tempo in questo piccolo centro si è sviluppato un artigianato legato alla produzione di reti da pesca e barche di legno. Oggi sul lago rimangono pochi pescatori professionisti, il loro lavoro è faticoso e poco redditizio. L’eccessivo prelievo di pesce e la mancanza di un’attività di ripopolamento nel lago d’Iseo fanno sì che il pescato locale sia in costante diminuzione e che, come dice Andrea: «sia difficile fare della pesca la propria principale fonte di reddito».

Pescatori professionisti

Continua Andrea «Oggi i detentori della licenza di pesca professionale sul lago sono in tutto una trentina, e si trovano – come me – davanti alle nuove specie che hanno iniziato a popolare le acque del lago. Il pesce siluro mio nonno e il mio bisnonno non lo conoscevano… Io ho fatto di necessità virtù e ho iniziato a catturarlo, e a venderlo a ristoratori che come Daniele Provezza hanno scelto di accettare questa nuova sfida».

Un pesce che suscita ancora un po’ di diffidenza, ma che è assolutamente sostenibile se pescato in acque pulite come quelle del lago di Iseo. Come ribadisce Andrea nel corso del laboratorio: «I siluri che vivono nel lago abitano in acque profonde, e le loro carni sono salubri». Gli fa eco Provezza che sostiene che la carne di siluro, delicata e priva di spine, potrebbe essere un’ottima alternativa locale e sostenibile, ai pangasi e le tilapie che compaiono così di frequente nei menù delle mense scolastiche.

Tornando al lavoro di pescatore Andrea conclude dicendo: «A fronte dei 30 pescatori professionisti, nel lago ci sono anche un migliaio di amatori. Spesso risulta difficile condividere gli spazi, convivere, monitorare le attività di pesca. Il problema della gestione della pesca come professione principale lo avvertiamo forte e chiaro, e credo sia anche questo il motivo per cui è un mestiere che, almeno qui sul lago, non è così attrattivo per i giovani. Tuttavia ci sono anche motivi di speranza e sono dati dall’alleanza che possiamo creare con i cuochi, dal rendere il nostro prodotto protagonista del territorio, dal saper proporre il nostro mestiere come un mestiere che guarda anche al futuro».

Chiare fresche dolci acque – Domenica 4 giugno, ore 17:00

Vi invitiamo a scoprire le antiche tecniche di pesca dei pescatori di lago oggi pomeriggio, alla Slow Fish Arena.

Scopri di più!

di Silvia Ceriani, info.eventi@slowfood.it

Organizzato da Slow Food e Regione Liguria con il patrocinio della Città di Genova, Slow Fish 2023 è a Porto Antico, Genova, dall’1 al 4 giugno. Iscriviti alla newsletter di Slow Food per essere informato su tutte le novità. #SlowFish2023

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